
Repubblica del Congo: il dono del Papa all'orfanotrofio Foyer Nazareth

Papa Francesco ha donato pacchi di farmaci ai bambini del Foyer Nazareth, orfanotrofio alla periferia di Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo.
Questi medicinali, giunti tramite l'Elemosineria Apostolica e la Nunziatura serviranno per curare la drepanocitosi, una malattia genetica del sangue. Si tratta di farmaci molto costosi e difficilmente reperibili in questi luoghi nei quali a malapena si trovano acqua e cibo.
La responsabile suor Elise Vouakouanitou ha voluto ringraziare il Santo Padre in una lettera firmata da tutti i 22 bambini dell’orfanotrofio; Una missiva datata 3 ottobre scritta a mano, con una penna blu, su tre fogli a quadretti − gli stessi che si usano a scuola − per dire “Merci, Merci, Merci beaucoup” (“Grazie, grazie, grazie mille”).
Suor Elise e i bambini di Brazzaville esprimono “un grande grazie” a Dio, al Papa e alla nunziatura per l’“illimitata attenzione” nei loro confronti. “Attraverso questo gesto, ci rendiamo conto che il titolo della sua ultima lettera enciclica non è vano, ma un programma del lavoro e della missione che lei ha accettato in nome di Cristo dalla Chiesa. Sì, affermiamo che siamo tutti fratelli”.
E questa fraternità si sperimenta ogni giorno tra le mura del Foyer Nazareth, dove i bambini senza una casa e destinati a un futuro incerto, non ricevono solo cibo, un tetto e un letto sul quale dormire, ma anche un’educazione integrale ispirata ai valori cristiani. Perché il Foyer Nazareth è questo che è sempre voluto essere: "una casa" e "una famiglia" per chi ci abita e lavora, proprio come quella famiglia di Nazareth da cui ha preso il nome.
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